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Futuro condiviso, comunità, territorio: il secondo “Convivio Agrivoltaico” di AIAS
- Prosegue l’evento itinerante dell’Associazione nell’ambito del progetto sostenuto dalla European Climate Foundation (ECF)
- Il vigneto agrivoltaico di Vigna Agrivoltaica di Comunità ha ospitato la seconda tappa del tour AIAS
Laterza (TA), 18 settembre – L’Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile (AIAS) ha organizzato, nell’ambito del progetto “Agrivoltaics Shared Value: A Concrete Path Forward” sostenuto dalla European Climate Foundation (ECF), la seconda tappa del “Convivio Agrivoltaico” presso Vigna Agrivoltaica di Comunità, socio AIAS.
L’iniziativa ha riunito i presenti per una giornata di formazione in campo, confronto pubblico e visita tecnica. L’evento si è articolato attorno a tre parole chiave – futuro condiviso, comunità, territorio – che hanno guidato la costruzione dei contenuti, il dialogo con gli attori locali e la messa a sistema delle esperienze presentate lungo l’intero percorso.
All’evento hanno partecipato la Presidente AIAS, Alessandra Scognamiglio, insieme ai membri del direttivo Sandro Esposito, Country Manager Italia di CCE, e Andrea D’Amico, CEO di i-Pergola, e alcuni soci. Erano inoltre presenti rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui Vincenzo Luciano Casone, Sindaco di Santeramo in Colle (BA), esponenti di Legambiente e Coldiretti – Daniela Salzeto, Presidente Legambiente Puglia, e Alessandro Punzi, Vicepresidente Coldiretti Taranto – curiosi e cittadini.
I partecipanti hanno potuto osservare da vicino un sistema pioneristico, realizzato nel 2010, che combina viticoltura biologica e pergole fotovoltaiche per una potenza complessiva prossima a 1 MW. L’impianto occupa una porzione dei 12 ettari di superficie agricola nell’area delle Matine, ampia pianura che interessa i Comuni di Altamura, Santeramo in Colle, Laterza e Matera, e ospita le coltivazioni di quaranta tra vitigni pugliesi, nazionali e internazionali. La produzione nell’anno corrente è di circa 5.000 bottiglie, con l’obiettivo di arrivare alle 120.000 unità entro 10 anni.
Le strutture fotovoltaiche, ispirate alla costruzione tradizionale della pergola trentina, assicurano ombreggiamento e un microclima più favorevole, contribuendo a ridurre i consumi idrici e a proteggere le piante da grandine e piogge intense, con ricadute positive su qualità e resa delle uve.
La giornata si è aperta lungo i filari con la lezione a cielo aperto “A scuola di agrivoltore” a cura di Vigna Agrivoltaica di Comunità e di Giuseppe Ferrara, professore del Dipartimento Di Scienze Del Suolo, Della Pianta E Degli Alimenti dell’Università Aldo Moro di Bari (UniBa). La visita ha consentito di analizzare configurazioni, scelte operative e sistemi di monitoraggio, mettendo in dialogo competenze agronomiche, energetiche e ambientali.
Emilio Roggero, amministratore unico di Vigna Agrivoltaica, ha illustrato i risultati di oltre 15 anni di ricerca, sperimentazione e prove in collaborazione con l’UniBa e altre realtà di ricerca. In particolare, è stato evidenziata l’importanza dell’ombreggiamento per le piante anche in relazione agli effetti del cambiamento climatico.
“L’ agrivoltaico ci consente un nuovo modo di coltivare la vite massimamente sostenibile, ottenendo uve che abbiamo valorizzato nella loro specificità con giusti protocolli di vinificazione per realizzare nuovi vini genuini e pregevolmente sorprendenti”, ha dichiarato Emilio Roggero, Amministratore unico di Vigna Agrivoltaica di Comunità.
L’incontro è proseguito con la tavola di confronto “Le parole dell’agrivoltaico”. Sapere, sinergia, condivisioni di intenti e benefici tra agricoltori e settore agricolo ed energetico sono stati i termini più presenti la discussione. Particolare attenzione è stata posta al concetto di trasferimento di saperi non soltanto come memoria del luogo, ma anche nella forma di tradizioni agricole a supporto dell’innovazione tecnologica.
A chiusura delle attività i partecipanti hanno preso parte a una degustazione di vini prodotti in ambiente agrivoltaico, condotta da Vincenzo Carrasso, delegato Murgia dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) Puglia.
“La seconda tappa del Convivio Agrivoltaico ha dimostrato l’interesse che i sistemi agrivoltaici generano non solo negli addetti ai lavori ma anche nelle comunità locali, attirando cittadini curiosi. Dall’evento è emerso un forte bisogno di condivisione, oltre che tra gli operatori di settore, tra mondo agrivoltaico e cittadinanza”, ha commentato Alessandra Scognamiglio, Presidente AIAS.
I Convivi Agrivoltaici vengono realizzati da AIAS nell’ambito del progetto “Agrivoltaics Shared Value: A Concrete Path Forward” come occasioni di incontro e condivisione che favoriscono il dialogo diretto e l’osservazione sul campo. Queste giornate hanno l’obiettivo di promuovere la diffusione dei sistemi agrivoltaici in Italia per rafforzare la resilienza del settore agricolo agli impatti climatici, favorire la biodiversità e sostenere lo sviluppo socioeconomico delle comunità rurali.